CONCERTO PRESCIANE 2505 (1)

Cantio Sacra

Il concerto dal titolo “Cantio Sacra” si compone di musiche sacre composte da autori di diverse nazionalità attivi negli ultimi due secoli, repertorio principalmente dedicato al periodo dell’anno tradizionalmente dedicato al culto di Maria. Questo programma è stato pensato come ad un piccolo viaggio musicale che prende le mosse dalle sonorità romantiche del XIX secolo, e da queste, attraverso le mutazioni del pensiero musicale tra Ottocento e Novecento, ci porta ai nuovi linguaggi contemporanei, pur mantenendo un forte legame con la tradizione compositiva dei secoli precedenti; non un ordine cronologico degli stili, quanto piuttosto un percorso tra le suggestioni dei testi – liturgici e devozionali – e delle diverse sensibilità musicali. 

Il concerto è stato eseguito nella Chiesa di San Nicolò a Treviso, nel Tempio della Beata Vergine del Soccorso a Rovigo, nella Chiesa di Santa Sofia a Padova, nella Chiesa dei Santi Agostino e Margherita a Faenza, nella Chiesa di Santa Margherita V.M. di Presciane, nella Chiesa parrocchiale di San Leonardo a Villadose. 

Cantate Domino

Un affresco sonoro dedicato al tempo di Natale: il concerto propone un viaggio nella musica corale “a cappella” per voci miste, con composizioni contemporanee e del passato. Dal mistero dell’Avvento alla gioia della Natività, i mottetti esplorano testi sacri e antiche antifone con armonie intime, meditazione e slanci di luce. Musiche di Kodály, Lauridsen, Biebl, Di Marino, Stopford e altri compositori europei e americani si alternano in un crescendo emotivo e spirituale.
Chiude il concerto l’esuberante e danzante Cantate Domino del lituano V. Miškinis, tratto dal Salmo 96.

Un’occasione per accogliere il Natale con bellezza, raccoglimento e canto.

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La Passione di Cristo secondo San Marco

La Passione di nostro Signore Gesù Cristo narrata nel Vangelo di Marco, è una delle più antiche ed esaustive “cronache” dei fatti che si svolsero dall’entrata di Cristo in Gerusalemme fino alla sua deposizione nel sepolcro. Una trama ricca di personaggi, una lunga narrazione nella quale troviamo l’eco dei testimoni, innanzitutto di Pietro, degli altri discepoli e della gente comune e delle autorità religiose ed imperiali.
Di questa lunga narrazione, il venticinquenne Don Lorenzo Perosi pone in musica il racconto dell’ultima cena di Gesù con i suoi apostoli (la prima parte), della preghiera nell’orto “degli Ulivi” e la successiva cattura (la seconda parte) e dell’agonia sulla croce, fino al momento della morte. Quasi a voler umanizzare e rendere attuali questi eventi, Perosi chiude la sua Passione con un lungo corale finale, scritto sulle parole del terzo Responsorio del Sabato Santo, il cui testo invita la comunità al pianto, alla commiserazione, sull’immagine dell’ultimo “fotogramma” di questa narrazione, ovvero di Gesù morto appeso alla croce, sospeso tra cielo e terra.
Perosi narra queste vicende alternando episodi corali a interventi solistici dei personaggi chiave di questo testo, dando voce al Cristo, alla gente comune, agli apostoli, agli scribi e sommi sacerdoti, con una ponderante parte strumentale affidata all’organo-orchestra, i cui impasti sonori e le molte possibilità dinamiche ben disegnano le atmosfere di questo dramma collettivo.

Jesus Christ (Instagram Story)

POLIFONICO CITTÀ DI ROVIGO